Riorganizzazione senza abuso
Con la risposta a interpello n. 217/2024 l’Agenzia delle Entrate fornisce un chiarimento in merito ad un’operazione di acquisto di azioni. Quando preceduta dalla revoca della liquidazione e da acquisto di azioni proprie non costituisce abuso di diritto una riorganizzazione societaria. Nel caso analizzato la società Alfa SpA, con l’aiuto di Beta SpA e due gruppi familiari, ha richiesto un parere sull’acquisto di azioni proprie e su una scissione asimmetrica, per continuare l’attività evitando la liquidazione e la separazione delle attività dei gruppi familiari coinvolti. L’Agenzia spiega che per configurare un abuso di diritto devono sussistere tre condizioni: un vantaggio fiscale indebito, l’assenza di sostanza economica dell’operazione e l’essenzialità del vantaggio fiscale. Tuttavia, operazioni giustificate da ragioni organizzative e di miglioramento aziendale, come in questo caso, non sono considerate abusive. L’acquisto di azioni proprie e la scissione non generano vantaggi fiscali indebiti, poiché non alterano il valore delle partecipazioni dei soci né comportano benefici fiscali significativi e, pertanto, la riorganizzazione aziendale viene considerata conforme alla normativa sull’abuso del diritto.
