Bonus R&S e verifiche del Fisco: lo scudo della relazione tecnica
Il 31 dicembre scadono le verifiche sul 2018 in merito alla corretta applicazione degli incentivi legati a Ricerca & Sviluppo e l’Agenzia delle Entrate intensifica le attività di accertamento. Le incertezze non mancano sia in merito alla corretta qualificazione delle attività secondo i criteri fissati dai Manuali di Frascati e di Oslo, sia in relazione ai costi effettivamente sostenuti. Numerose contestazioni in tema di R&S continuano ad essere fondate solo sulla presunta inesistenza dei presupposti per poter considerare l’attività svolta come nuova o con caratteristiche creative, senza tuttavia l’indicazione di motivazioni specifiche o contropareri di tipo tecnico. Si tratta di criticità che non viene superata neanche a fronte della presentazione all’ufficio della documentazione tecnico a supporto delle attività svolte dall’impresa. Una corretta redazione e predisposizione della relazione tecnica a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto, pone le imprese al riparo dalle contestazioni. Gli uffici spesso ritengono inammissibili le attività che possono ritenersi ordinarie o senza innovazioni.