Meloni sulle intercettazioni: avanti, ma non contro i Pm
Intercettazioni. La premier Giorgia Meloni prende le distanze da qualsiasi braccio di ferro con la magistratura e difende il Guardasigilli, Carlo Nordio. Non occorre – dice la presidente del Consiglio – uno scontro tra politica e magistratura. Si deve invece lavorare insieme per capire dov’è il meccanismo dello Stato di diritto che non funziona e cercare le soluzioni più efficaci. Per Meloni ‘questo il ministro Nordio, la magistratura e gli operatori del settore lo sanno meglio di me, io provo a metterci il buon senso: non credo che quando si affrontano queste materie ci si debba scontrare. Le persone di buona volontà capiscono quali sono i problemi e li risolvono, tra persone capaci che hanno a cuore gli interessi della nazione e i suoi valori fondamentali’. Un invito a non esasperare i toni, alla vigilia di appuntamenti delicati, come l’inaugurazione dell’anno giudiziario. La premier vuole evitare il ritorno di una stagione di scontro fra toghe e Governo. In un prossimo faccia a faccia con il ministro Nordio sarà definita una sorta di cronoprogramma delle prossime misure.
