Assistenza agli anziani, ora servono oltre 7 miliardi
Il Ddl Anziani, licenziato dal Parlamento il 21 marzo, costituisce un punto di partenza. Ora vanno trovate le coperture. Lo scopo è quello di assistere 3,8 milioni di anziani fragili. Servono finanziamenti per programmare gli interventi in un Paese che è secondo al mondo, dopo il Giappone, per invecchiamento. Un rebus che andrà sciolto con i decreti attuativi da varare entro il 31 gennaio 2024. Il Ddl è stato adottato con il vincolo dell’invarianza finanziaria. Significa che dalle deleghe non dovranno derivare nuovi oneri. Ci si limiterà, dunque, a riordinare e ridefinire le misure già in campo. Prima andrà chiarita la platea dei destinatari cui sono legati i costi, ossia la ‘popolazione anziana non autosufficiente’. Per il triennio 2023-2025 il Ddl prevede un elenco di misure per oltre 6 miliardi tra non autosufficienza, politiche sociali, politiche per la famiglia, lotta alla povertà e caregiver. La Ragioneria generale dello Stato assegna per la Long Term Care per gli ‘over 65’ l’1,37% del Pil.
