Copyright, estrazione di dati solo se non c’è il divieto esplicito
Alla luce dei nuovi sistemi di intelligenza artificiale il Governo è intenzionato ad aggiornare la legge italiana sul diritto d’autore che risale al 1941 e il Testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi del 2021. Nel Ddl approvato ieri entra solo la parte delle misure dedicate alla tutela del copyright per via dei limitati spazi di intervento dovuti alle competenze europee in materia. Il testo dispone che ‘la riproduzione e l’estrazione di opere o altri materiali attraverso modelli e sistemi di intelligenza artificiale anche generativa, sono consentite in conformità con gli articoli 70-ter e 70-quater della legge n. 633/1941. Il primo permette agli organismi di ricerca di estrarre e riprodurre testi e dati per scopi scientifici. Il secondo prevede, invece, che il meccanismo dell’opt-out, l’estrazione di testo e di dati è consentita quando l’utilizzo delle opere e degli altri materiali non è stato espressamente riservato dai titolari dei diritti, attraverso clausole come quella di ‘riproduzione riservata’ utilizzata ad esempio dai giornali. Il Ddl inoltre estende la protezione del diritto d’autore alle opere già coperte dalla legge anche nel caso siano create con l’ausilio di algoritmi di intelligenza artificiale, ma a condizione che il contributo umano nell’ideazione e realizzazione dell’opera tramite l’uso dell’algoritmo sia creativo, rilevante e dimostrabile.