Valzer di poltrone negli studi
Nel mondo dell’avvocatura e, in particolare, in quello d’affari è oramai una tendenza consolidata l’aggregazione tra professionisti e l’abbandono del modello ‘studio-boutique’. Anche per questo motivo si spiegano i grandi movimenti di professionisti che si sono registrati nei primi mesi dell’anno. Alcuni di questi ‘esodi’ sono stati clamorosi e Affari Legali racconta una parte di queste ‘migrazioni’ che dalla fine del 2023 hanno caratterizzato il mondo dell’avvocatura. Varie le motivazioni alla base: economiche, ambientali, di prospettiva professionale. Il 2024 si è aperto con un intenso via-vai tra studi, con la creazione di nuove sigle e il rimescolamento generale delle carte. Naturalmente a fare da calamita gli studi più blasonati, sia italiani che stranieri, che con la campagna acquisti hanno cercato di rafforzarsi in settori diversi anche emergenti. Spesso il successo passa dalla capacità di anticipare il cambiamento. (Ved. anche: ‘Avvocatura d’affari, si cambia I giri di poltrone negli studi’ – pag. 2 stesso inserto e testata)
