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Sì al risarcimento Rc auto alla vittima investita con dolo fuori strada

La Corte di cassazione, con la sentenza 10394 del 17 aprile 2024, ha chiarito che l’uso intenzionale di un veicolo, anche in un’area non adibita al traffico veicolare, attiva la garanzia Rc auto per il terzo danneggiato ma non per il responsabile, purché il veicolo sia utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale. Nel caso analizzato, una donna è stata investita dall’ex partner in un campo arato. Dopo averla investita l’uomo l’aveva colpita mentre la donna era intrappolata sotto l’auto. La Corte d’appello aveva esonerato l’assicuratore dell’investitore, limitando l’operatività dell’obbligo assicurativo alle strade pubbliche. La Cassazione, tuttavia, ha equiparato ad uso pubblico qualsiasi area in cui avvenga un incidente, ponendo l’accento sull’uso conforme del veicolo alla sua funzione. Anche se l’uso dell’auto è stato intenzionale nel danneggiare la vittima, la Cassazione ha stabilito che si trattava comunque di circolazione, poiché l’incidente è stato causato dal movimento del veicolo.


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