Contratti a tempo oltre i 12 mesi: fra le parti causali dettagliate
Contratti a termine. La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha prorogato la possibilità di prevedere causali fra le parti prolungando dal 30 aprile al 31 dicembre 2024 il termine. In questo modo è stato esteso il periodo entro il quale le parti possono individuare i motivi del ricorso al contratto a tempo determinato, qualora i casi non siano stati ancora disciplinati dalla contrattazione collettiva. Per valutare se il contratto a termine possa essere prorogato o rinnovato senza la causale, il datore di lavoro deve considerare la durata dei rapporti a termine intercorsi con il lavoratore: sopra i 12 mesi scatta infatti l’obbligo di giustificare l’apposizione del termine al contratto. Fino al termine dell’anno le parti potranno concludere contratti a termine di durata massima totale superiore a 12 mesi individuando, nei contratti che eccedono la durata massima, le specifiche esigenze tecniche, organizzative e produttive che giustificano l’apposizione del termine. Al fine del computo dei 12 mesi ‘acausali’, non rilevano i periodi di lavoro svolti prima del 5 maggio 2023.
