Tagli da 231 sullo stipendio variabile ai top manager
La Seconda sezione penale del Tribunale di Milano, con la pronuncia n. 1070 dello scorso 22 aprile, ha esaminato la responsabilità aziendale per falsi in bilancio, soffermandosi sul sistema retributivo del top management la cui parte variabile potrebbe incentivare comportamenti contrari alle regole aziendali, rendendo necessari tagli significativi per contrastare efficacemente tali condotte. La valutazione del sistema sanzionatorio interno è stata centrale, evidenziando il rischio che la remunerazione legata al raggiungimento degli obiettivi possa favorire comportamenti illeciti. La sentenza sottolinea l’importanza di un efficace sistema di rilevamento delle violazioni, come il whistleblowing interno. L’analisi del modello organizzativo si concentra sul risk assessment e sulla necessità di adattarlo ai mutamenti strutturali dell’azienda nel tempo. I protocolli di comportamento devono prevedere la segregazione delle funzioni per evitare conflitti d’interesse e accentuare il rischio-reato.
