Spinta alle mediazioni civili
Arriva al consiglio dei ministri di oggi il decreto legislativo che interviene anche sulla negoziazione assistita dai legali. Tra i ritocchi più importanti emerge una spinta alle mediazioni civili con più digitale e tempi raddoppiati per arrivare ad una intesa. L’obiettivo è quello di fare in modo che si vada sempre meno a darsi battaglia davanti a un giudice e che i litigi trovino una composizione davanti a un mediatore di un organismo di mediazione oppure negli studi degli avvocati. Si comprende, allora, come un primo correttivo riguarda la durata delle mediazioni che, se finiscono bene, rappresentano una scorciatoia verso la conclusione del contenzioso, ma se falliscono, non fanno altro che dilatare i tempi del conflitto. L’Esecutivo scommette sulle mediazioni e propone di dare sei mesi prorogabili più volte di tre mesi in tre mesi per vedere come fanno a finire. Non si tratta di una istigazione alle lungaggini ma, al contrario, un atto di fiducia negli organismi di mediazione, nelle parti e negli avvocati. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Mediazione da remoto e con sei mesi di durata’ – pag. 36)
