Incentivi per allungare l’età lavorativa, previdenza complementare da rafforzare
Il Piano strutturale di bilancio del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti traccia la rotta pensionistica per garantirne la sostenibilità nel tempo. Al momento non sono previsti interventi sostanziali sulla legge Fornero ma si deve fare i conti con il c.d. ‘inverno demografico’ ed evitare nuove impennate della spesa-pensioni. Dunque, nessun spazio per favorire anticipi pensionistici ma, al contrario si guarda all’allungamento della vita lavorativa per la sostenibilità del sistema previdenziale. Il Governo pensa ad incentivi per la permanenza sul luogo di lavoro. Si partirà dal pubblico impiego. Potrebbe anche salire il requisito anagrafico per il pensionamento delle forze dell’ordine. Incentivi alla permanenza dovrebbero essere previsti anche nel settore privato. Nel 2025 dovrebbero comunque essere prorogate Quota 103 ‘contributiva’, Ape sociale e Opzione donna. La previdenza complementare sarà rafforzata con una nuova fase di ‘silenzio-assenso’ per il Tfr e con un meccanismo che destina ai fondi pensione almeno il 25% della liquidazione dei neo-assunti.