Assegni pensionistici, nel 2025 aumento fino allo 0,8% per l’inflazione
Nel 2025, l’indice per la rivalutazione degli assegni pensionistici sarà dello 0,8%, come stabilito dal decreto del 15 novembre 2024 e basato sulle stime Istat. A gennaio, gli assegni subiranno un incremento provvisorio, applicando un sistema per scaglioni: l’aumento dello 0,8% si applicherà alla quota fino a 2.394,44 euro, con riduzioni progressive per le fasce superiori. Questo sistema risulta più vantaggioso rispetto a quello attuale per importi superiori a quattro volte il minimo, ma l’aumento effettivo sarà contenuto. Il trattamento minimo passerà da 598,61 a 603,40 euro, con un ulteriore aumento una tantum del 2,20% previsto nella Legge di Bilancio, portando il minimo effettivo a 616,67 euro. L’adeguamento influisce anche sulle pensioni quota 103, il cui importante massimo resta legato al minimo fino all’età di vecchiaia, e sulle pensioni anticipate contributive, con soglie di accesso aggiornate. Anche l’assegno sociale aumenterà, da 534,41 a 538,69 euro. Nuovi limiti per contributo e retribuzioni massime. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Aumenti light sulle pensioni’ – pag. 31)
