Multe europee: riscossione allargata e verbali più chiari
Dallo scorso 19 gennaio è in vigore la direttiva Ue che razionalizza e ammoderna la procedura per la riscossione delle sanzioni amministrative da violazioni di norme stradali nei Paesi membri. L’applicazione dei nuovi meccanismi dipende da se, come e quando lo Stato di residenza dell’interessato si adeguerà. Le autorità nazionali avranno tempo fino al 20 luglio 2027. Il mancato rispetto della direttiva in parola potrebbe comportare procedure di infrazione. La nuova direttiva si propone anche altri obiettivi: rendere il procedimento più semplice e comprensibile al cittadino, a partire dalla lingua in cui è redatto il verbale, dalle fasi procedurali, dalle informative sul diritto di ricorso e dall’utilizzo di un modello di notifica unificato. Allungato l’elenco delle sanzioni perseguibili: l’articolo 3 prevede, per esempio, anche mancato rispetto della distanza di sicurezza, guida contromano, fuga dopo incidente e sorpasso, sosta o fermata pericolosi. L’articolo 4 ribadisce che per le indagini ogni Stato deve avere punti di contatto nazionali per consentire agli altri Stati membri di reperire i dati di veicoli coinvolti.