Nuovi criteri di classamento di taluni beni immobili ubicati nell’ambito dei porti di rilevanza economica nazionale e internazionale di competenza delle Autorità di sistema portuale
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 16/E del 1°luglio 2019, illustra le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018 in merito al classamento catastale dei beni immobili ubicati nell’ambito dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale di competenza delle Autorità di sistema portuale. Secondo la nuova normativa le banchine e le aree scoperte adibite alle operazioni e ai servizi portuali, le connesse infrastrutture stradali e ferroviarie, i depositi ‘strettamente funzionali’ alle operazioni e servizi portuali vanno censiti nella categoria catastale E/1, anche se affidati in concessione a privati. Tali criteri trovano applicazione a partire dal 1°gennaio 2020. Per le dichiarazioni catastali presentate nel 2019, relative alle nuove costruzioni, e per le rendite catastali del 2019 non si applicano i nuovi criteri ma le disposizioni previgenti.
