Accertamenti meno efficaci Recupero fiscale ai minimi
Dalla relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale dello stato 2018 emerge che il numero degli accertamenti eseguiti dalle Entrate e dalla Guardia di finanza hanno toccato il minimo rispetto agli ultimi 5 anni. In discesa l’efficacia degli accertamenti. Nel 50,7% dei controlli eseguiti il potenziale recupero fiscale per le casse erariali è ricompreso tra 0 e 1.549 euro. Inoltre, si conferma l’anomala frequenza degli accertamenti che si definiscono per inerzia del contribuente. Anche in tale periodo d’imposta, infatti, la quota di accertamenti definiti con tale modalità è prossimo al 45% del totale. Non mancano, tuttavia, segni positivi come il ‘risveglio’ dell’accertamento sintetico (+760 interventi rispetto al 2017) e una ripresa dell’utilizzo delle indagini finanziarie quale fonte di innesco delle verifiche fiscali (+ 3.206 interventi rispetto al 2017). La relazione dei giudici contabili contiene anche alcune ‘ricette’ per invertire le tendenze negative in atto. Fra queste il maggior e miglior utilizzo dei dati contenuti nell’Anagrafe tributaria.