Aibe-Censis, tasse e burocrazia frenano ancora l’attrattività dell’Italia
L’analisi di Aibe (Associazione italiana banche estere) con la collaborazione del Censis valuta l’indice di attrattività del sistema Italia. Malgrado la pandemia il nostro Paese resta un mercato relativamente interessante per i capitali esteri. Nel 2020 abbiamo recuperato punti importanti ma restiamo ‘abbondantemente sotto la sufficienza lungo una scala che va da un minimo pari a 0 a un massimo di 100’. A zavorrare l’Italia i fattori noti come il carico fiscale, i tempi della giustizia civile, la burocrazia e la corruzione. Secondo lo studio la pandemia non genererà una caduta dell’appeal dell’Italia, viene però previsto ‘un moderato deflusso di capitali nel breve-medio termine, in attesa di valutare gli effetti della seconda ondata in corso’. Per la ripresa sono prioritari fattori come digitalizzazione, innovazione e competitività.
