Balneari, il tentativo di chiudere L’ultima trattativa è sugli indennizzi
La legge sulla Concorrenza va approvata prima possibile. Il premier Mario Draghi ha chiesto di far presto. Stamattina, al Senato, si terrà una nuova riunione di maggioranza per trovare l’intesa finale sulle concessioni balneari che da mesi tengono bloccato il Ddl Concorrenza. Ieri in commissione Industria di Palazzo Madama è finalmente iniziato l’esame del Ddl con le votazioni dei 31 articoli del testo. Contemporaneamente è ripartita la discussione tra le forze di maggioranza sulle concessioni demaniali. L’accordo sembra prossimo. Il Governo ha riformulato il testo seguendo le richieste di modifica che oggi andranno votate in commissione per poi dare il via libera finale entro domani e consentire al testo di arrivare finalmente in Aula. L’intesa finale prevede le gare per assegnare le nuove concessioni entro la fine del 2023, ma con la possibilità di slittamenti al massimo fino alla fine del 2024 solo in presenza di ragioni motivate. C’è poi la questione indennizzi per chi dovesse perdere la concessione che saranno a carico del subentrante. Saranno calcolati sul valore economico dell’impresa. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Concorrenza, l’intesa vira sul maxi indennizzo ai balneari’ – pag. 5 e Italia Oggi: ‘Balneari con indennizzo’ – pag. 41)
