Bike sharing, invio dati
Per i servizi di bike e car sharing servirà una specifica esenzione per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi. A sostenerlo, ieri, il sottosegretario del Mef, Pier Paolo Baretta durante le interrogazioni in commissione Finanze della Camera. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 396/2019 all’interpello in merito alla certificazione ai fini Iva del servizio di bike sharing, ha stabilito che per questi servizi è necessario lo scontrino o ricevuta fiscale ovvero, a partire dal 2020, l’e-scontrino, in quanto il servizio di bike sharing, non sarebbe riconducibile ai servizi elettronici resi a committenti che agiscono al di fuori dell’esercizio di impresa, arte o professione, per i quali è previsto l’esonero. Per usufruire di tale esonero è necessaria una specifica previsione. Solo così sarà possibile esonerarli dall’obbligo di emissione del documento fiscale.
