Con l’esonero contributivo al 2% in busta paga fino a 18 euro in più
Grazie all’articolo 20 del decreto Aiuti-bis, convertito nella legge n. 142 del 21 settembre scorso, gli stipendi dei lavoratori saranno più elevati ma non di molto. Per intenderci l’incremento ammonta a 14 euro al mese, da luglio a dicembre, per uno stipendio netto di 1.500 euro e sale a 19 euro per uno stipendio netto di 1.900 euro. Tutto questo in attesa di un più consistente taglio al cuneo fiscale. La norma prevede che per i periodi di paga dal 1°luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore è incrementata di 1,2 punti percentuali. In definitiva, l’esonero contributivo a carico dei lavoratori passa dallo 0,8% al 2% e senza subire alcuna penalizzazione sul piano pensionistico. L’agevolazione si applica ai rapporti di lavoro dipendente con una retribuzione imponibile parametrata su base mensile per 13 mensilità entro l’importo mensile di 2.692 euro.
