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Crisi d’impresa, sul decreto oggi la fiducia del Senato

Oggi, con il voto di fiducia, sarà approvata la conversione del decreto legge sulla crisi d’impresa. Il provvedimento fa slittare al 16 maggio 2022 il Codice della crisi, ad eccezione delle disposizioni sulle procedure di allerta per le quali l’entrata in vigore è fissata al 31 dicembre 2023. Slitta, inoltre, al 2023, l’obbligo di adozione del sindaco da parte delle Srl ad oggi sprovviste dell’organo di controllo interno. Viene poi introdotto un nuovo istituto volontario cui si accede tramite una piattaforma telematica nazionale: la procedura di composizione negoziata della crisi. Questa offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare, in maniera riservata, le trattative con i creditori. Il decreto legge disciplina nel dettaglio le possibili soluzioni adottabili alla fine della procedura, prevedendo anche la possibilità per l’imprenditore di presentare una proposta di concordato per cessione di beni unitamente al piano di liquidazione, qualora non si individuasse una soluzione idonea al superamento della crisi.


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