Rassegna Fiscale

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Dal quantum all’Iva, forfetari al calcolo di convenienza

Dopo l’intervento della legge di Bilancio 2018 imprese e professionisti sono chiamati a valutare la convenienza del regime forfettario. Sono tre i parametri da considerare: la determinazione dell’imponibile con l’aliquota agevolata, la gestione Iva e le semplificazioni contabili/fiscali. Per la scelta del regime più conveniente l’aspetto primario è la determinazione del quantum da tassare. Il regime forfettario non permette la deduzione analitica dei costi sostenuti per l’attività, quindi micro-imprese e professionisti con margini bassi potrebbero non trovare convenienza ad applicare il regime agevolato. Non contemplando detrazioni né deduzioni il regime forfettario non risulta conveniente per i soggetti con Irpef zero o molto bassa. In merito all’Iva vanno considerati due aspetti negativi ed uno positivo; nei primi rientrano l’obbligo di rettifica su magazzino e beni ammortizzabili. Inoltre essendo fuori campo Iva il regime non consente di detrarre l’Iva sugli acquisti. Di positivo c’è la non applicazione dell’Iva su cessioni e prestazioni.


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