Fisco, due mesi di stop: rinvio da 10,7 miliardi
Sfiora gli 11 miliardi di euro la sospensione di ritenute e Iva per i mesi di aprile e maggio che hanno ricavi o compensi inferiori o superiori ai 50 milioni di euro e una perdita di fatturato, rispettivamente, del 33 e del 50%. Sospensione che, per quanto riguarda l’Iva, sarà generalizzata a tutte le imprese delle 5 province italiane più colpite dal Covid-19 e che hanno visto crollare di un terzo il loro fatturato. Parliamo di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza. La novità è stata inserita in una delle ultime revisioni dello schema di decreto sulla liquidità per le imprese approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri. Lo stop dello scorso mese contenuto nel dl ‘Cura Italia’ che arrivò a termini già scaduti, pari a 8,7 miliardi, ha garantito comunque un incasso di 5,2 miliardi. Il nuovo stop si attesta, invece, a 10,767 miliardi: 4,3 sono relativi al blocco delle ritenute Irpef; oltre 5,5 miliardi sono sotto la voce Iva. A questi importi si aggiungono le sospensioni di ritenute di acconto operate dai sostituti su ricavi o compensi di autonomi, professionisti, rappresentanti ecc..
