Lotta all’illegalità e al sommerso, la Gdf contesta 28 miliardi di euro
Nella lotta all’economia sommersa e a quella illegale la Guardia di Finanza contesta poco più di 28 miliardi di euro. I dati diramati ieri dal Comando generale delle Fiamme gialle dicono che nell’anno della pandemia le ipotesi di reato segnalate vanno dall’evasione fiscale al riciclaggio, dal lavoro nero alla distrazione di fondi comunitari e nazionali, dalla criminalità organizzata all’indebita percezione di prestazioni sociali, dal danno alla spesa pubblica agli appalti irregolari. Il Comandante generale, Giuseppe Zafarana chiede un cambio di passo, una nuova visione di prospettiva capace di anticipare i fenomeni e gli scenari futuri che caratterizzeranno l’illegalità e la criminalità economico-finanziaria. Nell’ambito dei cambiamenti annuncia l’arrivo di un ‘libro bianco’ della Guardia di Finanza in cui saranno raccolte, analizzate, sviluppate e valorizzate idee, intuizioni e proposte volte a riscrivere il futuro del corpo. Per il ministro dell’Economia, Daniele Franco la Gdf giocherà un ruolo centrale per sostenere la ripresa. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Gdf, nel 2020 scoperti 3.546 evasori totali e 19.209 lavoratori irregolari Sequestrati 800 milioni di euro per reati in materia di imposte dirette e Iva’ – pag. 23)
