Rassegna Fiscale

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Preliminare, formalismi stretti

E’ necessaria la querela di falso per disconoscere la firma apposta sul preliminare di compravendita sulla base del quale il fisco ha effettuato un accertamento. Se le anomalie riguardano solo alcune pagine, non basta che il contribuente eccepisca prima davanti all’ufficio e poi davanti al giudice di non aver sottoscritto lui quel contratto. E’ quindi legittimo l’utilizzo da parte dei verificatori del ‘compromesso’ rinvenuto durante un’attività di controllo. Il principio è stato affermato dalla sezione tributaria della Corte di cassazione, con la sentenza n. 7240/2019, depositata ieri. La vicenda riguardava i soci di una Snc, che secondo le Entrate non aveva dichiarato 280mila euro di maggiori ricavi connessi alla vendita di due villette bifamiliari. Gli immobili erano stati rogitati al prezzo di 170mila euro ciascuno, ma un preliminare di compravendita reperito presso una banca riportava il prezzo di cessione di 310mila euro per fabbricato.


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