Revisione del catasto, l’opposizione della Lega ‘Alt a nuove tasse’
La lega dice no alla revisione del catasto. E questo potrebbe far slittare la riforma del fisco. Il premier Draghi avrebbe voluto portare il Ddl delega domani in Consiglio dei ministri, ma i tempi non sono maturi. Non è facile conciliare i propositi ambiziosi dell’Esecutivo con le risorse a disposizione e con i contrasti nella maggioranza. Nel Pnrr l’Italia si è assunta l’impegno di presentare ‘entro il 31 luglio 2021 una legge delega’ per la riforma del fisco che contenga ‘la possibile revisione dell’Irpef, con il duplice obiettivo’ di ‘semplificare’ e di ‘ridurre gradualmente il carico fiscale’. Ma siamo in ritardo, come pure sulla legge sulla concorrenza. Il problema coperture incombe, al momento per il 2022 sono a disposizione 2,5 miliardi di euro, ma solo per ridurre l’aliquota Irpef al 38% servono 3 miliardi per ogni punto. Con due miliardi e mezzo, al massimo si potrebbe tagliare di qualche decina di euro il cuneo fiscale sul lavoro, oppure si potrebbe assorbire l’Irap nell’Ires compensando il minor gettito derivante dalle imprese non soggette all’Ires. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Sul catasto il no del centrodestra Il governo prende tempo sul fisco’ – pag. 4)
