Ricerca e sviluppo, per la sanatoria FdI chiede la proroga al 30 novembre
Fratelli d’Italia, uscito vincitore dalle urne, chiede di estendere ulteriormente il termine della sanatoria del credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Inoltre insiste affinché si intervenga sugli extraprofitti delle imprese energetiche per definire la base di calcolo del contributo straordinario e scongiurare il contenzioso. Secondo Maurizio Leo, responsabile economico di FdI, il termine del 31 ottobre va ulteriormente prorogato, almeno fino al prossimo 30 novembre. In questo modo sia il fisco che il Mise avrebbero più tempo per fornire chiarimenti con una circolare esplicativa che definisca una volta per tutte come e quando gli investimenti sono ammissibili e non contestabili dall’Agenzia delle Entrate. ‘Nelle ultime settimane – ha aggiunto Leo – sono arrivate lettere di compliance che, invece di stimolare l’adesione alla sanatoria, hanno finito per intimorire i contribuenti’. La decisione va presa subito perché alla data della domanda di adesione è legata quella del 16 dicembre di versamento della prima o dell’unica rata per saldare il conto con il Fisco.
