Sostegni alle imprese con fornitori in zona di guerra
È rivolto alle Pmi e alle Mid Cap italiane il sostegno alle imprese esportatrici, gestito dalla Simest. Ci riferiamo alle imprese con fornitori in Ucraina, Russia e Bielorussia. La Commissione europea, intanto, ha dato il via libera ad altri 700 milioni di aiuti stanziati dall’Italia e legati a questa guerra. Per quanto concerne il sostegno alle imprese la presentazione delle domande è scattata lo scorso 20 settembre. Ad un finanziamento a tasso ridotto si affianca una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di 500 mila euro di agevolazioni. Tale cofinanziamento è riservato, tuttavia, alle imprese che acquisiscono almeno il 5% di approvvigionamenti diretti e indiretti dai Paesi citati. Per richiedere l’aiuto in parola, le imprese devono rispettare i requisiti previsti dal bando e contenuti all’interno dell’allegato 1 alla circolare 2/394/2022. Tra i requisiti è previsto che il fatturato medio estero deve essere pari ad almeno il 10% del fatturato totale dell’impresa richiedente nel triennio 2019-2021.
