ArcelorMittal esce dall’Ilva M5S ferma Conte: no allo scudo
E’ già sul tavolo del presidente del Tribunale di Milano l’atto di citazione da poco depositato dai legali di ArcelorMittal per chiedere il recesso del contratto d’affitto dell’ex Ilva. Per l’azienda il recesso è giustificato dal fatto che sono venute meno le tutele legali. In subordine la società indiana chiede al Tribunale meneghino di accertare e chiarire ‘l’intervenuta risoluzione del contratto perché è divenuto impossibile eseguirlo e/o, comunque, ne è venuto meno un presupposto essenziale. L’impossibilità di andare avanti è determinata dal fatto che la magistratura ha ordinato di spegnere l’altoforno 2. Il premier Conte non ci sta e chiede ad Arcelor di riprendere la trattativa. Tra le controproposte il ritorno dello scudo penale, la revisione del contratto d’affitto e la cassa integrazione per i lavoratori. Al momento non ci sono risposte. Luigi Di Maio, leader dei 5 Stelle non ci sta. Ripristinare lo scudo penale sarebbe un problema enorme per la maggioranza. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Su Ilva Conte rilancia lo scudo, M5S diviso Mittal avvia l’addio’ – pag. 3)
