Conti della società non sequestrabili dopo il fallimento
Dopo il fallimento della società è illegittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca sui conti correnti: si tratta, infatti, di beni nella disponibilità della curatela e pertanto non è individuabile il profitto del reato. Ad affermarlo è la Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza 45574 depositata ieri.
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