Covid all’estero, via chi torna tardi
Il giudice del lavoro di Rovigo, con la sentenza n. 129/2021, ha sostenuto che è legittimo il licenziamento del dipendente che, trovandosi all’estero durante la pandemia, non dimostri diligenza nel trovare un volo di rientro e nel comunicarne una possibile data al datore di lavoro. Nel caso analizzato il ricorrente, dipendente di una cooperativa che gestisce una casa di riposo per anziani, aveva impugnato il licenziamento intimato per assenza ingiustificata irrogato per essersi assentato la scorsa estate oltre il periodo di ferie, lamentando di dover assistere il figlio disabile e di essere impossibilitato a far ritorno dal Brasile per il blocco dei voli a causa della pandemia. Il giudice ha rigettato il ricorso.
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