Di Maio-Whirlpool, la tregua dopo le accuse
Diverse fonti rivelano che già ad aprile la Whirlpool aveva comunicato al Mise le difficoltà dello stabilimento di Napoli che non arrivava ai volumi produttivi previsti dal piano. Avevano comunicato l’intenzione di chiudere l’impianto e la disponibilità a favorire un’eventuale riconversione industriale nel caso si fosse trovata una cordata di investitori pronti a subentrare. Il ministro Di Maio, avvertito, si sarebbe attivato per coinvolgere Invitalia. La notizia ha scatenato un altro fonte di polemiche. Ora le opposizioni chiedono di riferire in Parlamento. L’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda spara a zero contro Di Maio che non ha ricevuto i sindacati e dopo le elezioni ha fatto scene indecorose di finta indignazione. Le polemiche investono anche la revoca degli incentivi alla multinazionale a stelle e strisce. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Whirlpool congela la vendita del sito di Napoli’ – pag. 9)