Equo compenso rimandato a settembre
La sorte sull’equo compenso per le prestazioni dei professionisti è rimandata a settembre, con votazione al Senato. Tuttavia, in piena campagna elettorale le possibilità di una votazione sembrano scarse. L’intesa sfumata ieri tra i partiti ha riguardato tanto il testo sulla giusta remunerazione dei lavoratori autonomi iscritti ad Ordini e Collegi e associati alle Casse di previdenza private, quanto la delega fiscale ed il disegno di legge sull’ergastolo ostativo. Chiuso l’esame sul Ddl di riforma della giustizia tributaria, i lavori del Senato sono stati rinviati al 6 settembre, quando dovrebbe svolgersi una nuova conferenza dei capigruppo; i dubbi sulla possibilità che vi siano i tempi giusti per portare in Aula di disegno di legge per il voto sono assai fondati, visto che la campagna elettorale è in moto. Si vota il 25 settembre.