Fondo coesione, lavoro e incentivi: congelati i dossier per il Sud
Il Mezzogiorno è comparso solo di riflesso in questa campagna elettorale. Il riparto delle risorse del Fondo sviluppo e coesione per il ciclo 2021-2027, il negoziato con la Commissione europea sul prosieguo della decontribuzione sui contratti di lavoro e la riforma degli incentivi alle imprese sono scivolati fuori dal perimetro del governo in affari correnti e del Parlamento a fine legislatura. Persino il pieno rispetto della clausola che riserva al Sud almeno il 40% degli investimenti del Pnrr è diventato più complicato, anche per le difficoltà delle amministrazioni meridionali a presentare progetti. I dati ufficiali del Dipartimento politiche di coesione, aggiornati a fine gennaio, dicono che la quota è rispettata solo includendo anche 28 miliardi di interventi non ancora attivati, che dovrebbero andare interamente al Sud. Sulla questione del Fondo coesione il Pd ha accusato la Lega che invece ha negato una propria responsabilità sul blocco del riparto dei fondi. I miliardi da ripartire sono 56 ma tutti bloccati.
