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La detassazione Tfs premia chi va in pensione prima

Con la pubblicazione della circolare Inps 90/2020, diventa operativa la detassazione del trattamento di fine servizio per il settore pubblico introdotta dal decreto legge 4/2019, insieme a quota 100. La detassazione del Tfs opera fino a un imponibile fiscale di 50mila ed è pari a 1,5 punti percentuali per ogni anno di ‘ritardo’ nell’erogazione del Tfs rispetto alla data di pensionamento, fino a un massimo di 7,5 punti. Ad oggi la prima rata, fino ad un importo lordo di 50mila euro, viene pagata dopo 12/24 mesi in funzione del motivo di cessazione. Termini più brevi si applicano ai casi di decesso e inabilità. La seconda rata viene corrisposta dopo 12 mesi dalla prima mentre la parte restante dopo ulteriori 12 mesi dalla seconda. L’Inps precisa che la detassazione opera come detrazione dall’imposta determinata con le regole della tassazione separata, normalmente applicata alle c.d. indennità equipollenti. Tale agevolazione si applica anche ai dipendenti cessati prima del 2019, a patto che almeno una rata venga corrisposta nel 2020.


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