Lavoro, il prezzo del virus Persi 1,2 milioni di posti
I dati dell’Istat dicono che la crisi da Covid-19 è costata 1,2 milioni di posti di lavoro persi a causa delle restrizioni sanitarie e del lockdown. I dati al 30 giugno scorso dicono che di quei posti se ne sono riguadagnati rispetto a 12 mesi prima ben 523 mila e ne mancano all’appello ancora 678 mila. Ma dettaglio non da poco, il secondo trimestre dell’anno si è rivelato decisamente più veloce nel recupero occupazionale rispetto ai trimestri precedenti. Da aprile a giugno, infatti, sono tornati ‘a casa’ ben 338 mila occupati. Il recupero dell’occupazione riguarda esclusivamente il lavoro a tempo determinato. I posti fissi sono cresciuti di 80 mila unità ma non si sa se si tratta di accensione di nuovi contratti o di rientri al lavoro di cassaintegrati a zero ore. Per il lavoro autonomo timidi segnali di ripresa dell’occupazione. Il clima positivo si riflette anche sul numero degli inattivi/rassegnati, diminuiti di 2,4 punti percentuali tra giugno 2021 e giugno 2020. La tendenza verso contratti flessibili riporta al centro il tema delle politiche attive.
