Pensioni, riaperta la partita su Quota 41 ma sale la spesa ed è allarme statali
La prossima manovra economica dovrà decidere l’assetto previdenziale per il 2023. Quota 102 introdotta dal Governo Draghi ma bocciata, così come Quota 100, dalla Commissione europea, scadrà a fine anno. E, in mancanza di nuove misure o di una proroga, dal 1°gennaio 2023 diventerà automatico il ritorno alla legge Fornero. Lega e sindacati discutono sull’ipotesi Quota 41, ovvero sulla possibilità di uscita al raggiungimento del quarantunesimo anno di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica. L’obiettivo del Carroccio è evitare il ritorno alla Fornero. Anche il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, ha fatto sapere al Governo che i sindacati non accetteranno lo scalone di 5 anni che si produrrà all’inizio del 2013 quando, con lo stop a Quota 102, la soglia di pensionamento tornerà a 67 anni. La triade sindacale insiste per l’apertura di un tavolo e formula una proposta: uscita intorno a 62 anni o, in alternativa, con 41 anni di contributi.
