Rassegna Legale

Rassegna stampa fiscale e legale gratuita
Rassegna Legale

Possibile convertire in servizi anche il premio di risultato

Gran parte dei servizi di welfare aziendale può essere erogata dalle aziende senza che questa debba versare contributi previdenziali e senza dover operare ritenute fiscali o contributive a carico del dipendente. Tutto questo ha determinato una loro diffusione, soprattutto nei periodi di crisi. Le imprese ne hanno fatto ricorso per fornire supporto socio-econmico ai dipendenti e alle loro famiglie. La non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente delle somme, dei beni e dei servizi di welfare determina, a sua volta, anche la loro non imponibilità contributiva, salvo specifiche deroghe. Affinché possano beneficiare delle agevolazioni fiscali e contributive è necessario che i piani di welfare sia rivolti alla generalità o, quantomeno, a categorie omogenee di dipendenti. L’erogazione dei servizi di welfare può avvenire sotto forma di rimborsi, di versamenti a casse sanitarie o fondi pensione, di voucher, di versamenti sui c/c del lavoratore.


questo articolo si trova a pagina 27