Revenge porn, al Garante anche i reclami dei minori
Il decreto legge 139/2021 è applicabile anche ai minori. L’articolo 10, infatti, estende agli ultra 14enni la possibilità di segnalazioni al Garante privacy anche del solo rischio di revenge porn, ovvero la diffusione di immagini intime di qualcuno senza il suo consenso e con scopi vendicativi, estorsivi o ricattatori. Il nuovo testo precisa che ‘chiunque, compresi i minori ultraquattordicenni, abbia fondato motivo di ritenere che immagini o video a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano, destinati a rimanere privati, possano essere oggetto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione senza il suo consenso in violazione dell’art. 612-ter del Codice penale, può rivolgersi, mediante segnalazione o reclamo, al Garante’ il quale, entro 48 ore, provvede predisponendo indagini. In questo modo si responsabilizzano gli stessi minori, oltre che i loro genitori o chi ne ha la tutela.
