Va cancellata dai registri di stato civile la sentenza di ripudio della moglie
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 16804, ha stabilito che va cancellata dai registri dello stato civile italiano la pronuncia non definitiva, di scioglimento del matrimonio islamico, emessa dal tribunale sciaraitico con la formula del Talaq: il ripudio unilaterale della moglie da parte del marito. Per i giudici del Palazzaccio la decisione di ripudio, che riguardava una coppia dalla doppia cittadinanza italiana e giornata, emanata all’estero, nello specifico in Palestina, da un’autorità religiosa, come il tribunale sciaraitico, anche se equiparabile, secondo la legge straniera, a una sentenza del giudice statale, non può essere riconosciuta nell’ordinamento giuridico italiano se viola i principi di ordine pubblico sostanziale e processuale. La sentenza del tribunale sciaraitico era stata iscritta nei registri italiani nel 2013. Dopo sette anni di battaglie legali la donna ripudiata ottiene la cancellazione della trascrizione dai registri dello stato civile italiano.
